Oggi, le aziende manifatturiere si confrontano con un mercato sempre più dinamico, dove le forti oscillazioni della domanda possono impattare in maniera considerevole sulla filiera produttiva. È dunque necessario dotarsi di procedure in grado di prevedere le oscillazioni del mercato e fornire proiezioni attendibili sui volumi della domanda. Uno dei sistemi più collaudati in questo senso è il demand planning, uno strumento fondamentale e capace di disegnare un quadro sempre più preciso e puntuale, in proiezione futura, sui desideri dei consumatori e su come organizzare la propria azienda per far fronte alla richiesta.
Prima di procedere è bene definire con chiarezza cos’è il demand planning e per quale motivo ha un ruolo così cruciale. Questo termine indica un processo di ottimizzazione della supply chain che, attraverso differenti azioni e parametri, si occupa di prevedere, analizzare e gestire la domanda del mercato in merito a un determinato prodotto, permettendo così un’ideale gestione delle risorse, delle scorte e dell’effort. Utilizzando metodi analitici avanzati e dati storici, le aziende possono sviluppare previsioni precise, riducendo sprechi e garantendo una produzione allineata alle attese di mercato.
Vediamo quali sono le caratteristiche del demand planning all’interno di un’azienda e perché riveste un ruolo così importante.
Come strutturare un processo di demand planning
Strutturare adeguatamente le fasi della pianificazione della domanda rappresenta uno dei cardini su cui si regge una supply chain efficiente: non è semplice e richiede la combinazione di metodologie analitiche, tecnologia, competenza umana e strumenti adeguati. Ecco una panoramica degli elementi fondamentali da prendere in considerazione:
- Raccolta Dati: La base di ogni previsione accurata è una raccolta dati metodica. Questo include dati storici di vendita, dati di mercato, trend stagionali e eventuali altri fattori esterni che potrebbero influire sulla domanda.
- Segmentazione dei Prodotti: Non tutti i prodotti avranno la stessa domanda. Segmentare i prodotti in categorie basate sulla loro importanza, stagionalità e variabilità può aiutare a focalizzarsi sulle previsioni cruciali.
- Scelta del Modello Analitico: Esistono diversi modelli statistici e analitici che possono essere utilizzati per la previsione. La scelta giusta dipende dalla natura del prodotto, dalla disponibilità dei dati e dalla complessità del mercato.
- Integrazione con Sistemi ERP e MRP: L’integrazione con sistemi ERP (Enterprise Resource Planning) e MRP (Material Requirements Planning) è cruciale. Questi sistemi consentono una pianificazione ottimizzata delle risorse sulla base dei vincoli produttivi posti dai macchinari e un monitoraggio in tempo reale affidabile.
- Revisione Periodica e Aggiustamento: Il demand planning non è un processo statico. Dovrebbe essere rivisto periodicamente e aggiustato in base ai nuovi dati e alle nuove condizioni di mercato.
- Collaborazione Cross-funzionale: Il demand planning non riguarda solo il reparto di produzione. Vendite, marketing, finanza e altre funzioni aziendali dovrebbero collaborare per assicurare che le previsioni siano il più accurate possibile.
Quali sono i vantaggi del Demand Planning per le aziende manifatturiere
In un mondo globalizzato, dove la concorrenza è agguerrita e i margini di guadagno sono sottili, le aziende manifatturiere non possono permettersi di produrre senza una chiara visione della domanda futura: ecco perché il demand planning è così essenziale. Un corretto utilizzo di questa strategia predittiva comporta serie di vantaggi. Ecco i principali:
✅ Ottimizzazione delle scorte: Una pianificazione della domanda accurata consente di gestire al meglio le scorte in magazzino, di ridurre il rischio di ordini in eccesso e di gestire eventuali indisponibilità affidandosi a più fornitori, minimizzando i costi e garantendo la disponibilità del prodotto. Per la sostenibilità di un business è infatti fondamentale perseguire l’equilibrio tra approvvigionamento e materie prime necessarie per la produzione in base alle previsioni.
✅ Efficienza produttiva: Grazie al demand planning è possibile gestire al meglio le risorse produttive, riducendo gli sprechi e massimizzando l’utilizzo degli impianti, grazie anche all’utilizzo di sistemi ERP e MRP, strumenti pensati per pianificare al meglio la produzione senza colli di bottiglia e senza al meglio delle potenzialità dei macchinari.
✅ Flessibilità e adattabilità: In un ambiente in rapida evoluzione, essere in grado di adattare rapidamente la produzione alle esigenze del mercato può fare la differenza tra successo e insuccesso.
✅ Riduzione dei costi: Una previsione accurata tramite il demand planning può ridurre i costi legati a produzioni in eccesso, sprechi di materiali e logistica inefficiente, con benefici anche in termini di sostenibilità ambientale.
✅ Miglioramento della relazione con il cliente: Saper anticipare i trend ed essere in grado di rispondere tempestivamente consente di mantenere una disponibilità costante del prodotto, aspetto che migliora la soddisfazione del cliente e rinforza la fiducia nel brand.
Attraverso strategie di demand planning e software dedicati, le aziende sono in grado di elaborare dati e generare previsioni affidabili, anticipando le variazioni e le fluttuazioni del mercato. La pianificazione della domanda rappresenta dunque un pilastro fondamentale per le aziende manifatturiere che mirano ad eccellere nel contesto globale contemporaneo, offrendo una guida preziosa nella gestione delle risorse e garantendo una presenza efficace sul mercato. I software di Plannet assistono le aziende manifatturiere nella programmazione e gestione della produzione e aiutano a prevedere le esigenze del mercato, consentendo un approvvigionamento delle materie prime in linea utili per far fronte alle richieste dei clienti.
Da oltre 15 anni siamo partner di ToolsGroup, leader world-wide di soluzioni software di pianificazione della supply chain “service-driven” per aziende che devono gestire un’elevata volatilità della domanda unita alla complessità della rete distributiva e della linea di produzione.
