Azienda
Secondo Vergani S.p.a. è un’azienda di riferimento nel settore dolciario. Il processo produttivo dell’azienda, nella sua sede storica di Cremona, è automatizzato sia nella fase di produzione che in quella di confezionamento. Il mercato di riferimento è la GDO italiana, ma con una quota estero in forte espansione su tutte le linee di prodotto. L’ingresso nel 2006 nel Gruppo Lameri ha orientato verso una maggiore imprenditorialità, che si è concretizzata in nuove strategie commerciali e in una forte propensione a investimenti volti a migliorare tutti i processi aziendali.
Esigenza
Nel settore food una delle principali problematiche è legata alla gestione della stagionalità delle vendite. Con l’aumento dei tassi di crescita delle vendite, dei volumi e del mix produttivo, le criticità più importanti da risolvere riguardavano:
- il controllo degli stock e la pianificazione ottimale della disponibilità di materie prime e confezionamento;
- la gestione della complessità derivante dall’aumento stagionale dei volumi di produzione.
Soluzione
In considerazione delle peculiarità del settore, l’introduzione di Compass ha permesso all’azienda di ottenere una gestione integrata (su un unico sistema informatico) di Vendite, Produzione ed Acquisti, favorendo ed unificando lo scambio di informazioni tra enti. Sul nuovo sistema vengono:
- pianificati i lanci di prodotto finito (MPS)
- preparati i programmi di produzione a capacità finita
- definiti i piani di acquisto
- raccolti i dati consuntivi di produzione (MES
Risultati
Il nuovo sistema ha consentito la riduzione del:
- 50% delle scorte di prodotto finito di mostarda e torrone (in un anno);
- 20% dei set-up effettuati in stagione (ottobre/dicembre) con incremento della produttività, grazie alla capacità di Compass di ottimizzare le sequenze produttive sulle linee, in base alle caratteristiche degli item.
La migliore capacità di programmazione (secondo gli approcci a capacità finita) ha inoltre permesso di:
- ridurre i turni notturni e controllare al meglio il fabbisogno di capacità produttiva;
- stabilizzare la programmazione, riducendo le riprogrammazioni a fronte di materie prime e di confezionamento mancanti;
- ottenere maggiore visibilità e controllo del profilo di stock del prodotto finito;
- ottenere informazioni complete per la definizione di acquisti e call-off dei materiali;
- ottenere maggiore integrazione tra gli enti aziendali grazie alla centralizzazione delle informazioni necessarie alla pianificazione.